lunedì 7 dicembre 2009

Ancora tramontana è vero. ma la tempesta è finita.
la chiglia e' rovinata
le vele stracciate
la bussola in mille pezzi non indica più nulla
ma il vecchio marinaio ha una storia nuova da raccontare.
in una notte senza fine, 10 delfini hanno cominciato a fischiare piu' forte del vento
hanno intonato melodie misteriose, e hanno indicato la rotta

sabato 28 novembre 2009

sit com

...Se ti prendi un San Bernardo poi non ti devi lamentare se sbava... (dalla Vita Secondo Jim)

sit com mediocre che descrive la classica famiglia americana ante crisi. tutti belli, felici, che non si capisce che lavoro facciano visto che sono sempre a casa, che sono alle prese con problemi stupidi come se si trattasse della fine del mondo. (la partia di baseball, il barbeque, il nuovo vicino, i figli che imparano le parolacce e via discorrendo.) Coppie sempre innamorate e mai in crisi che però sembrano sempre sotto analisi.
E poi una cosa non capisco in tutte queste idiote sit com. Le porte di casa sono sempre aperte. Gente entra senza bussare. Aprono solo la porta ed entrano e la cosa è ritenuta normale.
Chiaro e' che poi lo stupratore di Boston ha fatto decine di vittime....

ciao

giovedì 26 novembre 2009

con rumore di tuono le tue lacrime e le tue risate
si sciolgono nei i tasti del tuo pianoforte.
e le stelle si fermano per ascoltare

mercoledì 25 novembre 2009

parole e voce (provvisorio)

ho voglia di urlare ma vengo ovattato da tubi e strumenti
che dilatano farinigi, recidono corde, bruciano di disinfettante palati innocenti

parole distillate, pure, serie, riconoscenti, amanti, decise, mansuete si fermano
e non si trasformano in voci squillanti, tonanti, flebili, dolci e di amante.

al mittente come cartoline indesiderate tornano alla mia mente furiose parole d'amore e di odio
mai nate, mai udite, come fischio di delfino pieno di sapienza ma con pubblico umano

mi si tolga l'ultimo respiro per dire con il mio suono quanto ti ho amato

martedì 24 novembre 2009

come un fruscio

torre di babele, alta fino a toccare il cielo
mattoni di carte che si toccano appena
nessuna colla, nessun mastice le unisce
ma solo reciproca fiducia e sfida

e il colpo mortale di vento arriva
prima una poi dieci poi cento carte
decidono di lasciarsi, e di lasciarsi andare
e mai più toccarsi.

e milioni di scintille di anime smarrite
crollando tramortite al suolo
emettono il loro ultimo suono

un fruscio delicato e secco
quasi a non voler disturbar nessuno
sono le ultime loro parole

lunedì 23 novembre 2009

pesce intelligente

come un pesce intelligente non più soddisfatto del mio finto oceano
non più incuriosito da galeoni di plastica, e conchiglie mai state vive,
ingnaro del cibo che viene dal cielo, non più stupito da colleghi rossi che mi volano attorno
guardo imbambolato la plastica iridescente che confina il mio universo.
e con miopia causata dalla mia aria guardo al di la
e vedo cose in movimento, fantasmi, e odo rumori che non capisco

studio, pesce intelligente, studio l'universo oltre il cubo definito da spigoli arrotondati che riflettono la mia immagine sempre quella.
vedo il mio futuro dall'interno della mia palla di vetro
studio e imparo e capisco gli dei che mi cibano

mi preparo per il nuovo mondo. mi preparo a confini inesistenti
cerco di capire i motivi della loro esistenza, li conosco ormai, li chiamo per nome
conosco le loro manie, le loro speranze, io pesce intelligente

sono imponenti, grandi e probabilmente invincibili loro, che nutrono il mio universo
loro che sostituiscono la mia aria e che amano far tuonare il mio cielo senza motivo.

sono pesce intelligente che amerà parlare con loro. e loro parleranno con me. e mi spiegheranno cose e io spiegherò cose.

spicco il salto senza ritorno. e ho trovato la morte.

domenica 22 novembre 2009

per R

http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Vasari